FIAF Piemonte e Valle d’Aosta

ORGANIZZAZIONE

FIAF – Federazione Italiana delle Associazioni Fotografiche e CIFA – Centro Italiano della Fotografia d’Autore

SITO UFFICIALE

http://www.fiaf.net/regioni/piemontevalledaosta/

L’IDEA

La Federazione Italiana delle Associazioni Fotografiche e il CIFA, suo centro culturale ed espositivo, nonché tutte le strutture di contorno che rendono possibile la vita associativa e l’organizzazione delle manifestazioni di incontro e di scambio, vivono dell’attività di numerosissimi volontari che donano il loro tempo, lavoro e competenza alla comunità dei fotoamatori. La realtà della Federazione è solo una delle tantissime strutture di volontariato che alimentano il vivere civile e che rendono un insostituibile servizio nei differenti settori di attività. Per molti di noi il volontariato è quello che dà maggiore significato al nostro tempo, che ci rende liberi e consapevoli, che ci permette di coltivare le passioni e gli interessi oltre la vita professionale, pur se soddisfacente. Ognuno comunque vive a suo modo questo impegno e lo integra armoniosamente nella rete di affetti, amicizie e sintonia con il prossimo. Chi meglio di noi, volontari appassionati di fotografia e quindi esploratori del sociale, dell’arte, del lavoro, dell’ambiente, di tutto quello che compone la complessa realtà del nostro tempo, può inserirsi consapevolmente, amorevolmente, proficuamente dentro il mondo del volontariato e cercare di portare alla luce il valore del suo esistere?

Da questa domanda nasce l’idea del progetto nazionale che si propone per il 2015, con fase finale prevista nel 2016.

 

LA TEMATICA

 

Il progetto proposto è la realizzazione di un documento fotografico che vuole indagare nel mondo del volontariato in Italia, ovvero in tutte quelle attività che sono supporto al vivere contemporaneo e che si occupano di assistenza sociale, salute, organizzazioni del tempo libero, cultura e sport, protezione civile, educazione e ricerca, ambiente, tutela dei diritti, cooperazione e solidarietà internazionale.

L’attività fotografica si propone di rappresentare le diverse realtà di volontariato nelle regioni italiane mostrando le iniziative, i luoghi di incontro, le fasi progettuali e la realizzazione delle attività promosse dall’esercito di volontari del nostro Paese, supportati e sorretti dai più diversi interessi e da differenti motivazioni, ma tutti uniti nella precisa volontà di partecipazione e di solidarietà che fa di una cittadinanza una collettività civile.

Nell’articolo Volontariato e servizi al volontariato in alcuni paesi europei Guido Memo rileva che le istituzioni di volontariato in Europa, come in tutto il mondo economicamente più sviluppato, hanno conosciuto una crescita rilevante negli ultimi trent’anni.

E’ una crescita che però non ha riguardato tutte le strutture tradizionali senza fini di lucro (strutture ecclesiastiche, sindacati, partiti), ma si è concentrata soprattutto sull’associazionismo, sulla cooperazione con finalità sociali e in parte sulle fondazioni. E’ un fenomeno segnato dallo sviluppo di nuove forme di cittadinanza attiva e di sussidiarietà, dalla nascita di un rapporto collaborativo tra cittadini e istituzioni.

L’attività di volontariato è la presenza prestata in modo personale, spontaneo e gratuito, tramite l’organizzazione di cui il volontario fa parte, senza fini di lucro anche indiretto ed esclusivamente per fini di solidarietà. Il volontariato è oggi una componente strutturale del panorama sociale del Paese, sia in riferimento alle persone che operano con gratuità e solidarietà (i due requisiti tipici e distintivi del volontariato) sia per numero di organizzazioni attive.

I volontari, che operano con diversa frequenza, sia individualmente sia all’interno di organizzazioni e di istituzioni, sono stimati essere, in Italia, in quasi 5 milioni (ISTAT 2011) e rappresentano circa l’8 per cento della popolazione ultra14enne.

L’esperienza del volontariato, nelle sue peculiari caratteristiche di impegno continuativo e gratuito, a favore di persone non appartenenti alla propria cerchia di relazioni ordinarie, amicali o familiari, per fini culturali, di solidarietà e di promozione, è una delle più significative componenti della vita sociale, un’occasione di novità e di crescita, che spinge a indirizzare i propri stili, personali e familiari, di vita quotidiana scrivendo pagine nuove nella cultura e nella società.

La Repubblica Italiana riconosce il valore sociale e la funzione delle attività di volontariato come espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo. Ne promuove lo sviluppo salvaguardandone l’autonomia e ne favorisce il contributo originale agli obiettivi sociali, civili e culturali definiti dallo Stato e gli enti locali.

 

Al 31 dicembre 2011 le organizzazioni di volontariato attive in Italia erano oltre 300.000 con un incremento del 28% rispetto al 2001.  Dal punto di vista geografico il numero di associazioni è cresciuto di più al Nord e nel Centro Italia. Ma occorre sottolineare che anche nel meridione esistono regioni, Basilicata e Molise, caratterizzate da un aumento del numero delle associazioni (+41,5 per la prima; +35% per la seconda) superiore alla media nazionale (+28%).

Le istituzioni che utilizzano volontari sono più attive nei settori della cultura e dello sport (65% del totale degli enti), seguito dall’assistenza sociale (25mila istituzioni), dalle relazioni sindacali e di rappresentanza (16mila realtà) dall’istruzione e dalla ricerca (15mila istituzioni).

 

Riteniamo che questo mondo necessiti di attenzione e debba essere espressa tutta la sua potenzialità non solamente collegata all’assistenza ma anche intesa alla crescita culturale, alla formazione espressiva e alla capacità aggregativa che opera sul benessere della persona e sulla consapevolezza dei molteplici ruoli che possono essere assunti dal singolo in ogni fase della sua vita.

 

Come detto è oggetto della ricerca la narrazione della vita delle Associazioni di volontariato (di qualsiasi tipo si tratti: amici dell’arte, assistenza ai disabili, gruppi di teatro, musicisti, squadre sportive, astrofili, scout, trekking, amanti dei viaggi e circoli fotografici), descrivendo i luoghi di incontro, la programmazione delle attività, la loro realizzazione. Descrivere l’attività di un’associazione significa lavorare sul territorio, scoprirne le potenzialità e le necessità, indagare lo spazio pubblico, il senso della comunità, scoprire il rapportarsi della vita del volontario con la vita lavorativa, individuare tempi e modi di un vivere completo che prevede spazi dedicati a sé stessi e spazi strettamente relazionati alle esigenze degli altri.

 

Ogni lavoro fotografico che intendiamo raccogliere sarà composto da una serie di immagini che l’autore riterrà esaustive nel descrivere dell’attività/associazione/volontario scelti: un modo per entrare dentro alle molteplici passioni e alle motivazioni di reciproca assistenza che costituiscono la parte forse migliore del nostro Paese. E senz’altro la parte migliore di noi stessi.

 

OBBIETTIVI DEL PROGETTO

 

Gli obiettivi dell’iniziativa sono i seguenti:

-       Documentare il mondo del volontariato in Italia, ovvero tutte quelle attività che sono supporto al vivere contemporaneo e che si occupano di assistenza sociale, salute, organizzazioni del tempo libero, cultura e sport, protezione civile, educazione e ricerca, ambiente, tutela dei diritti, cooperazione e solidarietà internazionale;

-       Realizzare un Archivio del Volontariato con immagini che possano essere utilizzate per gli usi istituzionali e scientifici dagli enti e dalle Amministrazioni che si auspica possano aderire al progetto.

-       Offrire nuovi spunti di riflessione sul mondo del Volontariato e quindi su noi stessi, riconoscerci nel pieno valore del nostro operare, costituendo così una rete di solidarietà e conoscenze trasversali ad ogni singola passione/specializzazione.

 

 

La Federazione Italiana delle Associazioni Fotografiche ha già ampiamente dimostrato con i precedenti progetti nazionali (Immagini del gusto 2008 e Passione Italia 2011) di poter raggiungere la massima capillarità nazionale, appoggiandosi principalmente alle capacità organizzative dei circoli associati FIAF (circa 500 in tutta Italia), ma anche alla capacità organizzativa dei singoli e dei gruppi, con l’assistenza dell’organizzazione centrale federativa e del Centro della Fotografia d’Autore. Con l’aiuto di una fitta campagna informativa nazionale sugli organi di stampa FIAF, sui quotidiani nazionali e locali, nonché sul web, l’evento dovrà avere una valenza nazionale ed essere svolto nell’arco dell’anno 2015 per completarsi entro il giugno del 2016 con una mostra nazionale presso il CIFA, con una serie di mostre locali e con la pubblicazione di due libri fotografici. Il tutto come meglio specificato di seguito.

 

Le attività previste per il progetto nazionale sono

-       La realizzazione di una grande MOSTRA NAZIONALE presso il Centro della Fotografia d’Autore di Bibbiena per giugno 2016. L’organizzazione della mostra è a carico della Federazione;

-       La pubblicazione di un CATALOGO DELLA MOSTRA NAZIONALE di Bibbiena contenente tutte le opere esposte (selezionate da giuria competente). La pubblicazione delle opere è gratuita;

-       La realizzazione di almeno 200 MOSTRE LOCALI organizzate e gestite direttamente dai circoli, dai singoli e dai gruppi autonomamente costituiti nelle diverse località d’Italia, in date varie con apertura mostre nel giugno 2016, in contemporanea con la mostra nazionale al Centro Italiano della Fotografia di Bibbiena;

-       La pubblicazione di un LIBRO DELLE MOSTRE LOCALI contenente una selezione delle immagini esposte nelle mostre locali, su proposta dei singoli organizzatori. La partecipazione al libro è a pagamento.

 

 

STRUTTURA ORGANIZZATIVA

 

La struttura organizzativa per la gestione del progetto è costituita da

 

-       Oltre 550 circoli FIAF in tutta Italia con quasi 6.000 associati – Il referente del circolo è il Presidente o un suo rappresentante;

 

-       L’insieme dei Delegati Provinciali FIAF presenti in tutte le province italiane, con compito di coordinamento dei circoli, veicolazione delle informazioni, assistenza all’organizzazione delle esposizioni e verifica della partecipazione all’evento;

 

-       L’insieme dei Delegati Regionali FIAF presenti in tutte le regioni, con compiti di divulgazione, organizzazione della partecipazione, attivazioni iniziative regionali;

 

-       I componenti dei Dipartimento Cultura e Dipartimento Didattica FIAF con i suoi oltre 30 docenti e una ventina di collaboratori, presenti in tutte le regioni italiane. Essi avranno compiti di assistenza agli autori impegnati nella realizzazione del progetto;

 

-       Il Comitato Scientifico del CIFA con compiti di programmazione e definizione del piano economico e strutturale dell’operazione;

 

-       I Coordinatori Artistici Regionali (CAR) nominati dal Comitato Organizzativo Centrale, che costituiscono squadra locale insieme con i Delegati Regionali;

 

-       Il Comitato Organizzatore dell’evento composto da associati FIAF che fanno capo al Direttore del CIFA e al responsabile del Coordinamento della Manifestazione, con compiti di gestione di tutte le informazioni, contatto con i partecipanti al progetto, progettazione di tavoli di incontro per la verifica della produzione, contatti con le Amministrazioni locali e assistenza ai circoli per l’organizzazione centrale.

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